Le prestazioni mediche non sono una vendita di scatolette di pomodori pelati. Ovviamente se stiamo parlando di prestazioni di veri professionisti.

Un professionista serio offre prestazioni che hanno sempre un costo in termini d’impegno, di preparazione, di rischio. Ogni prestazione ha quindi un valore assoluto per una singola prestazione.

Certo nelle tariffe, come nella prestazione, deve vigere la regola ferrea della deontologia.

Personalmente ritengo assolutamente immorale ladrocinare e speculare sui pazienti come, purtroppo, devo constatare, spesso accade.

D’ altra parte, se vergognosa è la speculazione,  altrettanto deplorevole è la svendita al ribasso della professione e della professionalità.

Non trovo morale nè professionale per i medici aderire a gruppi di vendita con coupon dove un impianto di acido ialuronico viene scontato come un piatto di zuppa di farro o tre trattamenti di IPL (luce pulsata) per depilazione vengono venduti meno che al costo di uno (in genere anche le offerte delle scatolette di pelati si limitano a “tre al prezzo di due”…).

Ho letto con sbigottimento che alcuni Ordini dei Medici stanno pensando di organizzare gruppi d’ acquisto a coupon.

Sì, siamo veramente alla frutta.

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